Siamo molto contenti che molti dei nostri clienti siano italiani: ci piace l’idea di diffondere e divulgare il buon cibo, ma ancor di più ci piace l’idea che tanti si fidino di noi e si lascino trasportare per qualche ora in itinerari che non avrebbero mai percorso autonomamente, finendo in angoli della città che non conoscevano o piccoli locali o ristoratori conosciuti per lo più solamente da chi ci vive. Andiamo in brodo di giuggiole quando in un tour – ad esempio – a Firenze uno fiorentino si guarda intorno, non raccapezzandosi, lasciandosi trasportare da sensazioni nuove anche per lui che è nato in quella città; per poi entrare in un piccolo forno che non conosceva e da cui tornerà sicuramente.
Questo è il nostro compito ed è questo che ci rende felici.
La nostra clientela, però, è prevalentemente costituita da chi la cucina e la tradizione italiana la vede da lontano e vi si avvicina in rari e brevi casi: gli stranieri in vacanza nel Belpaese.
Quanto amano la gastronomia italiana! Quanto ce la invidiano! E noi non possiamo far altro che farci carico della loro volontà di vivere esperienze irripetibili, all’insegna di sapori autentici, sorseggiando buon vino e lasciandosi trasportare dai colori, dai suoni, dalle storie e dalle atmosfere della città. Spesso, gli stranieri vogliono semplicemente sentirsi italiani, anche solo per qualche ora. Ed è questo che noi vogliamo offrire loro: un assaggio d’Italia.
A livello aziendale, questo ci orienta per forza di cose all’internazionalizzazione. A partire dal sito inglese, che potete
navigare qui, proseguendo con
customer service e contatti con fornitori in lingua anglofona e non.
Ci piace pensare che siamo un faro nella notte per tutte quella navi, metaforicamente parlando, che vogliono sbarcare nella tradizione culinaria italiana più pura. E noi, imperterriti, indichiamo loro la via.